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Il mais di Oaxaca per il mondo

Domani, 27 settembre 2019, in Oaxaca, uno degli stati del Messico dove le tradizioni contadine sono più vive, si celebra (inizia, sono due giorni) la festa del mais nativo. Per gli indigeni messicani la difesa del mais si identifica con la difesa della propria cultura e della vita stessa. Ci uniamo idealmente a loro rivolgendo loro un pensiero. Chi vorrà potrà mandare un messaggio di saluto via mail, anche in italiano, a questo indirizzo maiznativodeoaxaca@gmail.com .

Per saperne di più, leggi Il mais di Oaxaca per il mondo

 

 

Nuove tecnologie tra rischi e conflitti d’interesse

L’interessante Newsletter di luglio del Gruppo Etc espone i pregiudizi e i conflitti d’interesse nella relazione dell’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) sulla biologia sintetica e gli organismi gene drive; riassume un’interessante ricerca sul sequestro di carbonio in atmosfera per ridurre gli impatti climatici e, sempre a proposito di manipolazione genetica (in questo caso si tratta delle zanzare geneticamente modificate introdotte il 1 luglio in Burkina Faso) ci ricorda che non sappiamo gran che sulle potenziali conseguenze a lungo termine dell’uso in natura di una tecnologia di estinzione, ma i rischi sono significativi.

Leggi alcuni estratti dalla Newslettedel Gruppo ETC
Leggi larticolo del Gruppo ETC su pregiudizi e conflitti di interesse nella relazione dell’IUCN

Silvia Ribeiro, ricercatrice del Gruppo ETC, in due brevi articoli aggiunge nuovi elementi alla conoscenza dei rischi delle coltivazioni transgeniche. In un altro articolo, segnala che la catastrofe climatica si fa sempre più vicina, ma con i possibili rimedi non ci siamo: L’Istituto Postdam per la Ricerca sugli Impatti Climatici, finanziato dal governo tedesco, il 18 luglio di quest’anno ha proposto un nuovo mega-progetto di geoingegneria che, nella sua enormità, rivela le reali dimensioni del disastro che ci aspetta.

 

Nuove biotecnologie, nuovi virus patogeni

Due  articoli di Silvia Ribeiro, pubblicati da La Jornada, affrontano tematiche scottanti relative alle nuove biotecnologie:

Nuovi motivi per opporsi ai transgenici
Nuovi tranelli transgenici

Le ultime biotecnologie (CRISPR-Cas9, gene drive) che cominciano ad essere impiegate in vari paesi senza che ancora esista un largo consenso scientifico e neppure una regolamentazione decisa a livello internazionale sollevano nuove e gravi preoccupazioni. E’ notizia recente che ricercatori svizzeri impegnati nella modificazione genetica della mandioca con la tecnologia CRISPR-Cas9, hanno constatato la comparsa di un nuovo virus patogeno.
L’autrice degli articoli, Silvia Ribeiro, è direttrice per l’America Latina del Gruppo ETC, una fra le pochissime organizzazioni indipendenti a livello mondiale che studia tecnologicamente ed eticamente questi problemi e ne informa l’opinione pubblica.

 

Andrés Carrasco: La scienza e gli OGM.

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Andrés Carrasco (1946-2014), noto biologo molecolare argentino e presidente onorario della Unión de Científicos Comprometidos con la Sociedad y la Naturaleza en América Latina, denuncia la mistificazione della propaganda che sostiene le tecnologie di modificazione genetica.

Carrasco mette in luce due aspetti fondamentali:

– dal punto di vista scientifico, i presupposti errati e anacronistici su cui queste tecnologie si fondano;

– dal punto di vista socio-politico e culturale, la distruzione sistematica del patrimonio culturale dei popoli indigeni e contadini a cui danno luogo: un vero e proprio sterminio di saperi, culture e popolazioni a sostegno del modello ‘estrattivista’, che è la forma assunta dal colonialismo nel mondo attuale.

Aggiungiamo, sullo stesso tema delle biotecnologie, un contributo recente di Silvia Ribeiro su La Jornada.

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