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Andrés Carrasco (1946-2014), noto biologo molecolare argentino e presidente onorario della Unión de Científicos Comprometidos con la Sociedad y la Naturaleza en América Latina, denuncia la mistificazione della propaganda che sostiene le tecnologie di modificazione genetica.

Carrasco mette in luce due aspetti fondamentali:

– dal punto di vista scientifico, i presupposti errati e anacronistici su cui queste tecnologie si fondano;

– dal punto di vista socio-politico e culturale, la distruzione sistematica del patrimonio culturale dei popoli indigeni e contadini a cui danno luogo: un vero e proprio sterminio di saperi, culture e popolazioni a sostegno del modello ‘estrattivista’, che è la forma assunta dal colonialismo nel mondo attuale.

Aggiungiamo, sullo stesso tema delle biotecnologie, un contributo recente di Silvia Ribeiro su La Jornada.

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